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Malattie della pelle nei cani: che ruolo ha l’alimentazione?

Scopri quali sono le malattie della pelle più comuni fra i cani e come l’alimentazione può influire e migliorare la condizione.

4 Minuti

Le malattie cutanee del cane sono patologie che affliggono molto spesso i nostri amici a quattro zampe, proprio per la molteplicità delle loro forme. Esse possono essere di origine virale, batterica, autoimmune e così via, ma ciò che è importante sottolineare è che non vanno mai minimizzate. Ovviamente, ogni patologia o condizione ha bisogno di rimedi diversi e specifici, che non possono ridursi ad un cambio di alimentazione. Tuttavia, in alcuni casi, un’alimentazione che tenga conto di alcuni nutrienti chiave può aiutare a fare la differenza sul lungo termine, e migliorare la condizione cutanea del cane.

Malattie della pelle nei cani: quali sono le più frequenti?

Come abbiamo già accennato, le malattie della pelle nei cani possono essere di varia natura. In alcuni casi, i sintomi cutanei sono solo dei sintomi secondari di una malattia interna più grave, in altri corrispondono alla manifestazione della patologia vera e propria.

Vediamo ora quali sono le condizioni che possono scatenare malattie dermatologiche nel cane:

  • Infezioni virali: per esempio, il cimurro può scatenare ipercheratosi del tartufo e dei polpastrelli;
  • Infezioni batteriche: i cani infettati da Rickettsia rickettsii possono presentare sintomi come eritema ed edema, mentre nelle infezioni da Ehrlichiosi non sono rare croste, papule e pustole. Entrambe le infezioni sono date dalle punture di zecca;
  • Malattie immunomediate: fra queste ci sono l’eritema multiforme, la necrolisi tossica dell’epidermide (TEN), il lupus eritematoso sistemico, la sindrome da uremia emolitica (riscontrata nei Levrieri) e la dermatomiosite (riscontrate più spesso nei Pastori Scozzesi e nei Pastori delle Shetland);
  • Malattie micotiche: infezioni caratterizzate dalla presenza di funghi (micosi) che causano desquamazione e zone alopeciche, la loro causa è facilmente rilevabile in laboratorio tramite coltura di un campione di derma, ma attenzione perché sono facilmente trasmissibili all’uomo;
  • Neoplasie: i tumori della pelle del cane spesso si presentano sottoforma di cisti, fibromi o papillomi, che si percepiscono al tatto e alla vista;
  • Malattie parassitarie: la rogna (o scabbia) è nota per avere fra i suoi sintomi principali un prurito molto intenso, mentre la leishmaniosi è riconoscibile perché causa (fra le altre cose) desquamazione di orecchie, testa e zampe;
  • Endocrinopatie: ipotiroidismo, ipertiroidismo, sindrome di Cushing e diabete possono causare alterazioni e lesioni cutanee di diverso tipo;

Quali sono i sintomi per riconoscere una malattia cutanea?

La condizione della cute e il pelo del tuo cane possono dirci molto sul suo stato di salute, e in alcuni casi possono essere cruciali nel determinare la patologia che lo affligge. Quelli cutanei sono fra i sintomi più evidenti che il cane può manifestare, anche se molto spesso, i sintomi delle malattie cutanee vengono scambiati per la patologia stessa, come nel caso delle dermatiti. Questo è un errore! La dermatite è sempre la conseguenza di una condizione patologica. Ma vediamo ora come riconoscere la presenza di una malattia cutanea nel tuo cane:

  • Prurito: è uno dei primi sintomi che indica che c’è qualcosa che non va, appare in quasi tutti i casi di infezioni parassitarie o batteriche. Puoi alleviare questo sintomo utilizzando un prodotto specifico come ad esempio uno shampoo lenitivo e antiprurito;
  • Alopecia: questa condizione definisce la perdita di pelo del cane, può essere più o meno estesa e può essere parziale (a macchie) o completa. Solitamente, è causata da autotraumatismo associato a forte prurito, o da infiammazione del bulbo pilifero causata da piodermite o demodicosi;
  • Tumefazioni e rigonfiamenti sottocutanei: dovute a ematomi, ascessi, neoplasie o orticaria;
  • Erosioni e ulcere: queste possono essere causate da un comportamento autotraumatico causato dal prurito, oppure da infezioni, come nel caso di infezione da Malassezia che causa bolle e vesciche;
  • Pustole e papule: causate principalmente da malattie batteriche della cute che causano la comparsa di foruncoli;
  • Dermatosi: questo termine indica più genericamente le varie forme di dermatite che possono essere causate da infezioni cutanee nel cane. Quasi tutte sono caratterizzate da pelle secca, forfora, formazione di croste come manifestazione primaria o secondaria in base alla tipologia di dermatite. Le forme più comuni e conosciute sono la dermatite seborroica, dermatite atopica, dermatite zinco-responsiva. Per eliminare le fastidiose crosticine che si formano sul tartufo o sulle zampe del cane, puoi utilizzare un balsamo per naso o un balsamo per polpastrelli;
  • Modificazioni della pigmentazione cutanea: la cute appare di colore diverso dal normale, solitamente più arrossata, oppure ipopigmentata come nel caso di vitiligine;
  • Presenza di pulci o altri parassiti: molti parassiti che causano patologie cutanee sono visibili anche ad occhio nudo come pulci o zecche;
  • Edema: ossia gonfiore causato da un aumento della ritenzione idrica.

Come può l’alimentazione aiutare nella guarigione?

Nel caso di malattie cutanee, l’alimentazione (alcune volte) può avere un ruolo risolutivo o anche solo di sostegno. Ad esempio, un cambio di alimentazione è quasi sempre necessario in caso di malattie nutrizionali quali allergie o intolleranze alimentari, oppure carenze di vitamine o minerali. In particolar modo, in caso di sospetta allergia alimentare, è consigliabile intraprendere una dieta ad esclusione per poter individuare la proteina allergizzante. Di solito, questo tipo di regime alimentare viene portato avanti con alimenti ipoallergenici per cani formulati apposta per ridurre al minimo il rischio di manifestazioni allergiche.

In altri casi, invece, ciò che potrebbe fare la differenza è il quantitativo di nutrienti nella dieta. Diversi studi dichiarano che il corretto apporto e bilanciamento di acidi grassi Omega 3 e Omega 6 contribuisce a mantenere in salute la cute e il mantello del cane. La loro assunzione può avvenire sia tramite un’integrazione mirata, sia attraverso la pappa di tutti i giorni.

Le fonti alimentari più ricche di Omega 3 sono il pesce azzurro come l’aringa, ma anche il salmone e l’olio di fegato di merluzzo. Se non puoi assicurare al tuo cane un’alimentazione a base di questi alimenti freschi, opta per delle crocchette per cani che siano arricchite da questi acidi grassi essenziali, sicuramente più pratiche e facili da somministrare. Per esempio, le crocchette amusi sono ricche di Omega 3 e Omega 6, che oltre a rendere il pelo lucido, contribuiscono al benessere articolare e cardiocircolatorio del tuo amico peloso.

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