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veterinaria somministra fiala di antiparassitario sul mantello del cane

Profilassi antiparassitaria del cane: cos’è, quando e perché farla

Come proteggere dai parassiti il tuo pet e prevenire pericolose malattie canine.

5 Minuti

Se ami il tuo cane, saprai che la sua salute e il suo benessere dipendono unicamente da te. Una parte importante di questa responsabilità consiste nel fornire al tuo pet una giusta e puntuale profilassi antiparassitaria. Si tratta di una misura di prevenzione che lo proteggerà da parassiti come pulci, zecche, ma, soprattutto, dalle pericolose malattie che questi ultimi possono portare con sé. È importante capire cos'è la profilassi antiparassitaria, quando deve essere effettuata e come scegliere quella giusta in base allo stile di vita del tuo cane.

Profilassi antiparassitaria: cos’è?

Come abbiamo detto, la profilassi antiparassitaria è una misura preventiva che serve a proteggere il tuo quattrozampe dai parassiti. Essa consiste nella somministrazione e/o nella posologia di farmaci che servono a ridurre il rischio di infestazione (o debellarla) da parte di ectoparassiti (ossia parassiti che vivono all’esterno come pulci, zecche, zanzare, pappataci) ed endoparassiti (ossia parassiti che vivono e proliferano all’interno dell’organismo dell’ospite).

Alcuni insetti, infatti, non solo causano prurito e punture, ma possono essere veicolo di malattie ben più gravi come ad esempio:

  • Leishmaniosi
  • Malattia di Lyme (o borreliosi)
  • Reazione allergiche (come dermatite)
  • Filariosi polmonare (o filaria)
  • Piroplasmosi
  • Erlichiosi
  • Rickettsiosi

È fondamentale sapere che la profilassi antiparassitaria non è un trattamento unico, ma per essere efficace e garantire protezione, va ripetuta con una frequenza ben precisa a seconda delle indicazioni specifiche del farmaco utilizzato.

Quando va fatta la profilassi antiparassitaria?

Fino a qualche tempo fa, il momento migliore per iniziare la profilassi antiparassitaria era considerato l’inizio della primavera. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, anche i parassiti iniziano a ripopolare gli ambienti interni ma soprattutto quelli esterni per via del caldo che favorisce la loro proliferazione. Inoltre, è molto probabile che il tuo cane inizi a passare molto più tempo fuori all’aperto, diventando un facile bersaglio dei parassiti. Da qualche anno però, complice anche il generale innalzamento delle temperature, i veterinari consigliano una profilassi antiparassitaria tutto l’anno. Questo perché, purtroppo, molti parassiti hanno iniziato ad essere più resistenti e a sopravvivere anche in inverno, magari annidandosi nei punti più caldi della casa.

Perché fare la profilassi antiparassitaria?

Prevenire è meglio che curare, non c’è verità più grande di questa. Per questo effettuare una profilassi antiparassitaria con regolarità è importante per una serie di ragioni:

  • Protegge il cane da disagi, pruriti e fastidi legati alle punture e alle infestazioni parassitarie;
  • Protegge il cane dalle malattie che i parassiti possono portare;
  • Protegge gli altri cani che entrano in contatto con il tuo nel momento di gioco e socialità;
  • Protegge te stesso e gli altri dalle malattie che un cane infetto può eventualmente trasmettere all’uomo;
  • Aiuta ad evitare e ridurre la diffusione endemica di malattie gravi come Leishmaniosi e Filaria.

Praticarla è un atto di altruismo e d’amore verso il tuo cane ma anche verso te stesso e chi ti circonda.

Quali e quanti tipi di farmaci antiparassitari esistono?

  • I farmaci antiparassitari possono essere di varie tipologie e avere varie funzioni. Le funzioni principali sono essenzialmente quella repellente e quella abbattente. I farmaci repellenti, come si intuisce, servono a tenere alla larga gli insetti, mentre i secondi hanno lo scopo di debellare un’avvenuta infestazione. Sia i repellenti che gli abbattenti si possono trovare sotto forma di:
  • Farmaci iniettabili: solitamente si tratta di vaccini (fondamentali quelli per la Leishmaniosi e per la Malattia di Lyme) da effettuare esclusivamente in ambulatorio veterinario;
  • Compresse: in questo caso la somministrazione avviene per via orale;
  • Pipetta o spot on: soluzione da applicare direttamente sulla cute (ad uso esterno) e rappresenta certamente una delle soluzioni più popolari e utilizzate per la profilassi antiparassitaria;
  • Collari: in questo caso, il principio attivo è incapsulato nel collare e viene rilasciato dallo stesso;
  • Shampoo: anche lo shampoo può avere principio attivo antiparassitario, spesso questa soluzione viene usata per debellare un’infestazione in corso (esempio per le pulci) ma è importante leggere bene l’etichetta per accertarsi della funzionalità del principio attivo e sull’uso corretto del dispositivo;
  • Spray: gli spray sono una soluzione molto comoda e pratica, anch’essi sono solo per uso esterno.

Oltre a queste soluzioni che - ripetiamo - sono da ritenersi farmaci a tutti gli effetti, esistono anche antiparassitari naturali che possono essere utilizzati in abbinamento a quelli sopra elencati per rafforzare l’effetto barriera. Questi ultimi sono ad esempio l’olio di neem, ma anche gli oli essenziali di geranio, citronella, lavanda, piante ricche di terpeni e dall’odore sgradevole per i parassiti. Se cerchi una soluzione naturale che tenga alla larga gli insetti dal tuo cane tutto l’anno, la nostra Lozione protettiva all’Olio di Neem è perfetta per proteggerlo in modo efficace e sicuro.

Da quali parassiti proteggono?

La risposta è: dipende. L’effetto barriera di un antiparassitario, infatti, dipende dal suo principio attivo (o dalla combinazione con cui è formulato) che sarà efficace contro un tipo di parassiti piuttosto che su un altro. Ci sono antiparassitari che offrono una protezione contro un solo parassita e altri che agiscono in modo più globale. In alcuni casi, è possibile che il cane abbia bisogno di una combinazione di più farmaci o è consigliata l’associazione di un repellente e un abbattente. Infine, è possibile che il cane abbia una reazione allergica ad un principio attivo, in questo caso è necessario orientare la scelta su un altro farmaco ma mai lasciare scoperto il cane.

Quanto dura la loro efficacia?

L’efficacia dei farmaci antiparassitari dipende dalla loro tipologia e, ovviamente, dal principio attivo. È importante ricordare che questi ultimi non hanno una copertura eterna, ma una volta esaurito il loro effetto il cane sarà di nuovo completamente esposto al pericolo di infestazione. Solitamente i farmaci spot-on hanno una durata di 1 mese, mentre i collari possono anche arrivare a 6 mesi, ma è importantissimo controllare e leggere le etichette e il foglio illustrativo. Ultimo punto, ma non per importanza, la durata di antiparassitario dipende anche dallo stile di vita di un cane poiché, banalmente, anche la frequenza del bagno può incidere sull’efficacia dei farmaci spot-on (per fare un esempio). A tal proposito, un consiglio molto utile è quello di non applicare l’antiparassitario immediatamente dopo aver lavato il tuo cane (e viceversa), ma aspettare almeno 3 giorni.

Come scegliere la profilassi antiparassitaria adatta al proprio cane

La scelta della profilassi antiparassitaria più adatta al tuo cane deve essere sempre a cura del medico veterinario di fiducia. Questo perché solo lui conosce la storia clinica del tuo peloso e, sulla base delle indicazioni che gli fornirai, sarà in grado di configurare un trattamento profilattico ad hoc. I fattori da tenere in considerazione quando si tratta di scegliere il giusto antiparassitario sono infatti:

  • Stile di vita del cane (quanto sta all’aperto, quanto è attivo ecc.)
  • Zona di cui vive il cane (inteso proprio a livello di territorio);
  • Tipologia di ambiente in cui vive il cane (appartamento, campagna, città ecc.).

Banalmente, un cane che passa la maggior parte delle sue giornate in casa non avrà le stesse necessità di un cane che vive in campagna, poiché per quest'ultimo i pericoli saranno assai maggiori e di conseguenza quest’ultimo avrà bisogno di una copertura ad un maggior tipo di parassiti. In qualsiasi caso, la cosa fondamentale è seguire le istruzioni fornite dal veterinario per quanto riguarda i farmaci prescritti, la frequenza di applicazione e rivolgersi immediatamente a lui nel caso in cui si verifichino reazioni allergiche di qualsiasi tipo.

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